Biografia di E.G. Marshall
Volto noto del piccolo e grande schermo, nacque in una cittadina del Minnesota e scelse uno pseudonimo per la sua attività d'attore (non volle mai chiarire cosa significassero le sigle E.G. del nome proprio): sposato 3 volte, ebbe 7 figli.
Si avvicinò alla recitazione interpretando, grazie alla stazza massiccia e il volto severo, personaggi autoritari e inflessibili. Più conosciuto in patria che all'estero, dove lo si ricorda principalmente per la sua interpretazione di uno dei 12 personaggi protagonisti del dramma giudiziario La parola ai giurati, divenne famoso negli anni sessanta per aver dato vita al personaggio dell'avvocato difensore Lawrence Preston nella serie televisiva La parola alla difesa (The Defenders), che gli valse due Emmy Award per l'interpretazione del protagonista (1962 e 1963).
Attivo al cinema più in ruoli di caratterista che di attore protagonista, ebbe maggior risalto in TV negli anni settanta.
In età avanzata ebbe modo di lavorare con registi come Oliver Stone in in Gli intrighi del potere (che lo volle nella parte del generale, implicato nel Watergate, John N. Mitchell) e Clint Eastwood, che in Potere assoluto gli ritaglia su misura il ruolo di un uomo d'affari senza scrupoli.